15 marzo 2020

Ugo Cassina

Contrariamente a quello che si pensa, la fisica e la matematica non sono blocchi monolitici, ma sono opera di autori profondamente diversi tra di loro (nello stile, negli interessi, nelle finalità, nella concezione filosofica); così, come in letteratura c'è lo scrittore preferito e lo scrittore odiato, nonostante a scuola si insegni che c'è l'autore principale e l'autore minore, anche in matematica e in fisica si può preferire un autore e detestarne un altro, nonostante esista una classificazione "scolastica".
Secondo la classificazione "scolastica", Ugo Cassina è stato un matematico minore, un allievo acritico di Giuseppe Peano, un manierista fuori dal tempo, e così via.
Io, però, col tempo ho imparato a fregarmene delle classificazioni degli altri e quindi a me Ugo Cassina piace: mi piace come scrive, mi piace quello che scrive, ammiro la sua capacità di inquadrare le cose dal punto di vista storico, apprezzo la sua capacità di sintesi.

Cassina non credeva nella relatività; ovviamente, chi non crede nella relatività è un bifolco ignorante che non capisce niente, dato che la relatività è stata la più grande conquista intellettuale della storia dell'uomo assieme al fuoco e alla ruota. Pazienza. D'altronde, non ci credo nemmeno io.

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